Descrizione del parametro: Gli acidi grassi presenti naturalmente nel latte possono essere classificati anche in funzione della lunghezza specifica della catena di atomi di carbonio presenti, distinguendosi in:
Acidi grassi a catena corta (SCFA) e media (MCFA): questi gruppi di acidi grassi sono acidi monocarbossillici catene di atomi di carbonio da 1 a 12. Gli acidi grassi composti da un numero di atomi di carbonio da 1 a 6 rientrano nel gruppo degli acidi grassi a catena corta (SCFA), mentre quelli che variano da 7 a 12 atomi di carbonio rientrano nella classificazione degli acidi grassi a catena media (MSFA). Gli acidi grassi con un numero di atomi di carbonio inferiore a 9, a temperatura ambiente sono liquidi e volatili caratterizzando così un odore pungente, come il tipico odore di rancido. Entrambi i gruppi di acidi grassi sono caratterizzati da legami saturi.
Acidi grassi a catena lunga (LCFA): sono una classe di acidi grassi con una catena alifatica composta da un numero di atomi di carbonio superiore a 12. Gli LCFA sono composti più precisamente da un numero di atomi di carbonio compresi tra 14 e 20 e possono essere sia saturi che insaturi.
Possibili Applicazioni: Il profilo degli acidi grassi del latte può essere utilizzato come indice qualitativo del latte, per formulare assistenza tecnica, valutare il benessere animale, monitorare eventuali squilibri alimentari, per la formulazione e il bilanciamento delle diete e per il calcolo del bilancio energetico.
Metodo di analisi: Strumenti FT-IR di vecchia e nuova generazione, quali ad esempio: MilkoScan 7 RM, MilkoScan FT + o MilkoScan FT 6000.
Unità di misura: grammi di Acidi grassi (FA) per 100 grammi di latte (g FA/100 g latte)