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5-7 NOVEMBRE – MONTICHIARI (BS) – 93° ED. FAZI: Fiera Agricola Zootecnica Italiana

Chiuso con un notevole successo di pubblico e contenuti tecnici, convegnistici ed espositivi di grande rilievo il tradizionale appuntamento monteclarense con il meglio della zootecnia lombarda e nazionale: alla Fiera Agricola Zootecnica Italiana mostre, dibattiti e novità tecnologiche per un allevamento sempre più sostenibile

Un successo, forse insperato ma non sorprendente, visti i numeri della zootecnia lombarda al vertice nazionale per produzione lattiera ed espressione di alta qualità nella genetica delle razze bovine da latte presenti sul territorio, confermati nel corso della 93esima edizione della FAZI-Fiera Agricola Zootecnica Italiana andata in scena presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari (Brescia), da venerdì 5 a domenica 7 novembre 2021.

Al centro dell’interesse di visitatori, tecnici ed allevatori le principali rassegne zootecniche, dalla 69esima Mostra Nazionale del Bovino da Latte, organizzata dall’Anafibj (Associazione Nazionale Allevatori della Razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana) con protagonista la razza bovina Frisona italiana, la “regina” delle lattifere, il 9° Open Junior Show  (ben nove Paesi partecipanti con giovani frisonisti da tutta Europa) e la 10a Mostra Nazionale della razza Jersey italiana. Allevatori di Frisone e Jersey, come consueto a Montichiari, provenienti da quasi tutta la Penisola.

Vetrina importante anche per il settore cunicolo, con la III Mostra Nazionale Cunicola di Registro Anagrafico Anci (Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani), divenuto ormai un appuntamento consolidato a Montichiari. Inoltre, piccola esposizione, a ridosso del Padiglione 6, ospitante le mostre zootecniche, di una rappresentanza del Cavallo Haflinger Italia, curata dalla relativa sezione dell’Aral-Associazione Regionale Allevatori della Lombardia.

Al di là dei risultati delle singole competizioni, grande è la soddisfazione degli organizzatori delle rassegne allevatoriali, confermata dai vertici del Centro Fiera del Garda, il presidente Gianantonio Rosa ed il direttore Ezio Zorzi, che hanno partecipato anche alle cerimonie di premiazione degli allevatori e rimarcato l’importanza di avere, nei tre giorni della manifestazione, con eventi, convegni e approfondimenti “rimesso al centro dell’attenzione del Paese l’agricoltura e la zootecnia”. I vertici Fazi, nell’ottica di una ricalendarizzazione già avvenuta dopo lo slittamento dello scorso aprile causa emergenza Covid, hanno dato ufficialmente appuntamento per la 94esima edizione nella seconda metà del mese di ottobre 2022.

A Montichiari presente l’Associazione Italiana Allevatori con un proprio stand istituzionale dedicato anche alla divulgazione del Progetto “LEO”, di cui A.I.A. è capofila assieme ad importanti partner , spazio condiviso con Anafibj e FedANA e che ha visto nei diversi momenti della fiera la presenza di numerosi rappresentanti dei vertici delle associate territoriali, dirigenti e funzionari del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ed allevatori accolti dal presidente e dal direttore generale di A.I.A., Roberto Nocentini e Mauro Donda, che hanno anche incontrato il titolare Mipaaf, Stefano Patuanelli, in visita alla Fazi e intervenuto ad uno degli importanti Convegni organizzati dalla Coldiretti nazionale – guidata da Ettore Prandini – e lombarda sui temi agricoli e zootecnici di più stretta attualità e rilevanza, tra i quali le trattative per la definizione del prezzo del latte alla stalla, le prospettive della nuova Pac in rapporto agli obiettivi del New Green Deal  europeo, la strategia Farm to Fork , la lotta al cambiamento climatico ed in generale i problemi legati alla sostenibilità in agricoltura e zootecnia, la tutela dell’agroalimentare Made in Italy .

“Si sente palpabile – ha affermato il presidente A.I.A. Roberto Nocentini, soddisfatto per la larga partecipazione di visitatori e allevatori nei padiglioni della fiera – l’aria della ripresa, e di quella fiducia di cui tutto il mondo allevatoriale ha bisogno dopo i mesi bui della pandemia, dei quali dobbiamo far tesoro per programmare il rilancio della nostra zootecnia nel senso indicato anche dai consumatori verso una maggior sostenibilità ambientale, economica e sociale dell’allevamento italiano”.

“A Montichiari – aggiunge il direttore generale Mauro Donda – abbiamo portato la nostra progettualità, come A.I.A. e come Sistema Allevatori, coeso e determinato nel concentrare l’attenzione su innovazione tecnologica, miglioramento genetico e selezione genomica, formazione dei giovani e dei tecnici. In proposito, ricordo che tra le iniziative in fiera ha riscontrato partecipazione e interesse la consueta Gara di giudizio riservata agli studenti degli Istituti Agrari Superiori, organizzata assieme ad Anafibj: un ‘bravissimi’ ai ragazzi dell’Itas Duca degli Abruzzi di Padova che si sono aggiudicati il 1° e 2° posto, precedendo in classifica l’Iis Professionale di Chiari-Brescia, nella competizione che ha visto la partecipazione di ben 22 scuole da cinque regioni diverse (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige e Toscana); segnalo poi il corso di aggiornamento per Tecnici Servizio Controllo Mungitura-Scm ‘Nuove strumentazioni di GEA Ft ‘ promosso in collaborazione con la ditta Bellucci di Modena che ringraziamo per aver inviato i propri rappresentanti e tecnici, Vito Florimonte e Federica Manila Soli, che hanno relazionato ad una platea di 80 nostri tecnici provenienti da tutta Italia. Infine, ma non meno importante, il contributo A.I.A. al Convegno tecnico Anafibj su ‘La selezione olistica della vacca da latte’ nel corso del quale la relazione del direttore tecnico Riccardo Negrini ha parlato del contributo fondamentale dei dati disponibili in stalla, raccolti grazie ai controllori e tecnici dell’Associazione”.