13 Giugno 2024

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Diagnosi delle parassitosi nei piccoli ruminanti con metodo FAMACHA

a cura di: Università degli Studi di Palermo. Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF)

Il test FAMACHA è un modo efficace per identificare gli animali che sono a rischio di parassitosi gastrointestinali. Gli animali con parassitosi gastrointestinali sono più suscettibili a malattie, hanno una scarsa produzione di latte e possono rischiare anche la morte. Il test FAMACHA è utilizzato per identificare gli animali che sono a rischio di parassitosi gastrointestinali da parte di tre tipi di parassiti comuni:

  • Strongyloides papillosus: un nematode che vive nel tratto digestivo delle pecore.
  • Trichostrongylus axei: un nematode che vive nel tratto digestivo delle pecore.
  • Haemonchus contortus: un nematode che vive nell’intestino tenue delle pecore.

Il test FAMACHA è basato sul fatto che la sclera, la parte bianca dell’occhio, diventa pallida quando l’animale è affetto da anemia. L’anemia è causata dalla perdita di sangue a causa di parassitosi gastrointestinali. Il test FAMACHA è semplice da eseguire e non richiede attrezzature speciali. Il veterinario o l’allevatore deve semplicemente premere delicatamente sull’occhio dell’animale per valutare il colore della sclera, la parte bianca dell’occhio (Figura 1). Il test FAMACHA classifica gli animali in cinque categorie:

  • A (1): colore rosso, gli animali sono in buona salute e non necessitano di sverminazione.
  • B (2): colore rosso-rosa, gli animali sono in una condizione accettabile e non necessitano di sverminazione.
  • C (3): colore rosa, gli animali hanno una leggera anemia e potrebbero beneficiare di una sverminazione.
  • D (4): colore rosa-bianco, gli animali hanno un’anemia moderata e devono essere sverminati.
  • E (5): gli animali hanno un’anemia grave e devono essere sverminati e sottoposti a cure veterinarie.

Il test può aiutare gli allevatori a migliorare la salute e il benessere dei loro animali ed inoltre, permette di ridurre i costi di produzione in quanto solo gli individui positivi al test verranno sottoposti a trattamenti antielmintici. Quest’ultimo aspetto è molto importante in quanto si riduce il fenomeno della resistenza agli antielmintici.

Il test FAMACHA è stato validato in numerosi studi e si è dimostrato accurato nel predire la presenza di parassitosi gastrointestinali.

Gli allevatori possono utilizzare il test FAMACHA per identificare gli animali che sono a rischio di anemia parassitaria e quindi intervenire tempestivamente per prevenire o trattare la malattia. Inoltre, il trattamento antielmintico potrà essere somministrato esclusivamente agli animali risultati positivi al test e non all’intero gregge, riducendo in questo modo non solo i costi dei trattamenti ma soprattutto i fenomeni di antielmintico resistenza. Tuttavia, è importante sottolineare che il test FAMACHA non è un test diagnostico definitivo e non dovrebbe essere utilizzato come unico criterio per diagnosticare l’anemia parassitaria. Altri fattori, come i sintomi clinici e i risultati dei test di laboratorio, dovrebbero essere presi in considerazione.

Il test FAMACHA è tra i parametri e metodi di analisi descritti dal progetto LEO. La scheda dettaglio è qui disponibile