14 Settembre 2020

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Dalle cellule agli strumenti genomici per la selezione

17 aprile 2020- Webinar

L’attività formativa “on-line” in zootecnia non si ferma. Dopo il grande successo degli appuntamenti di marzo e delle prime settimane di aprile, con centinaia di partecipanti collegati anche dall’estero, sono proseguite le sessioni di formazione a distanza con i corsi organizzati dal Polo di Formazione per lo Sviluppo Agro Zootecnico.

L’attività formativa on-line in zootecnia non si ferma: la modalità “a distanza” inaugurata dal Polo di Formazione per lo Sviluppo Agro Zootecnico nel mese di marzo, resasi necessaria a causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19, dopo il grande successo dei primi tre appuntamenti, con centinaia di partecipanti collegati anche dall’estero, ha visto anche la sessione del 17 aprile  (https://cornell.zoom.us/j/879983625), con un intervento del direttore tecnico dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., Riccardo Negrini, sul tema: “Dalle cellule agli strumenti genomici per la selezione “. Si ricorda che A.I.A. partecipa, assieme ad un pool di qualificati partner, al Polo di Formazione per lo Sviluppo Agro Zootecnico, struttura formativa che ha come direttore del Comitato Scientifico il professor Paolo Moroni. Dopo i temi dell’asciutta selettiva nell’allevamento bovino da latte, delle novità in ambito epidemiologico sul trattamento dello Streptococcus uberis in funzione di prevenzione delle mastiti (corsi tenuti dal prof. Moroni), e dello “stress da caldo” e sue ripercussioni su produzioni e qualità del latte, sotto l’aspetto delle strategie nutrizionali da applicare per ridurre le perdite (sessione a cura del prof. Umberto Bernabucci), domani sarà quindi la volta di un argomento molto importante ai fini della selezione, nell’era della genomica, e consentirà al direttore tecnico di A.I.A. Riccardo Negrini di aggiornare anche sulle novità applicative del gestionale Si@llEvA . “Riteniamo che una delle modalità più efficaci per colmare il preoccupante ‘vuoto’ di corretta informazione su tutto ciò che ruota attorno al mondo della zootecnia italiana – dichiara il direttore generale di A.I.A., Roberto Maddé – che si poggia su consolidate basi scientifiche e che è improntata ad un alto livello di specializzazione, sia di continuare a privilegiare la formazione continua degli stessi allevatori e degli operatori. Gli allevatori italiani, lo sottolineiamo, sono imprenditori esperti e responsabili, che da anni implementano nelle loro aziende le più moderne e avanzate tecnologie, pur conservando tradizioni e ‘saper fare’ tramandate nel tempo. Tutto ciò, con l’assistenza del Sistema Allevatori, ha consentito alla nostra zootecnia di primeggiare a livello mondiale e distinguersi per capacità, qualità, sostenibilità ambientale e distintività delle produzioni”.