a cura di: Università degli Studi di Palermo. Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF)
La Visna Maedi (VM) è una malattia causata dai lentivirus dei piccoli ruminanti (SRLV). Colpisce i polmoni (Maedi), ma esiste anche una forma che coinvolge il sistema nervoso centrale (Visna). La patologia causa significative perdite economiche che derivano dalla mortalità e da un minore peso degli agnelli, da una minore produzione di latte delle pecore infette, dall’abbattimento degli individui malati e dalle restrizioni sulle movimentazioni/esportazione di animali vivi. Attualmente in commercio non esistono trattamenti o vaccini per il virus Maedi-Visna (MVV). Quindi, una diagnosi accurata e l’identificazione di geni candidati in grado di influenzare la resistenza alle infezioni da SRLV possono fornire strumenti utili per il controllo.
Il TMEM154 è il gene maggiore coinvolto nella resistenza-suscettibilità al MVV negli ovini. Tuttavia, sono state segnalate diverse regioni genomiche coinvolte nella resistenza-suscettibilità al MVV, che indicano la complessità genetica.
In questo studio, è stato eseguito un approccio combinato utilizzando un array SNP ad alta densità, confrontando individui infetti da VMV (n = 78) e non infetti (n = 66) della razza Valle del Belice. I test sierologici hanno mostrato una sieroprevalenza del 26%. Il confronto tra i risultati di diversi approcci (GWAS, test di Fisher e analisi FST) ha rivelato due segnali di associazione: su OAR03 vicino al gene GRIN2B e su OAR05 vicino al gene TMEM232. Fino ad oggi, non c’è evidenza di associazione tra questi geni e l’infezione lentivirale in nessuna specie. Il gene GRIN2B svolge un ruolo nella risposta al dolore, nella trasmissione sinaptica e nel clustering dei recettori, mentre TMEM232 è coinvolto nello sviluppo di disturbi correlati al sistema immunitario. Prima dello studio di Heaton et al. (2012), anche la funzione del gene TMEM154 non era mai stata associata alla resistenza negli ovini. Infatti, il gene in letteratura era noto per un possibile ruolo nella riposta immunitaria nell’uomo (Slager et al., 2011, Plymouth, UK: European Respiratory Society), 82–96.), una funzione simile al TMEM232 qui identificato come potenziale gene candidato.
I risultati hanno evidenziato nuovi aspetti della complessità genetica correlata alla resistenza/suscettibilità al VMV nelle pecore, confermando che studi su razze diverse possono portare a risultati diversi. Ulteriori analisi su una popolazione indipendente potrebbero contribuire a confermare i nostri risultati.