30 Gennaio 2023

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La zootecnia nell’era dei Big Data: il progetto SEBASTIEN

a cura di: Dipartimento DIANA, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza

Dalle produzioni animali si ottengono oltre il 33% delle proteine alimentari del pianeta. Nel nostro Paese le produzioni zootecniche si traducono in una ampia gamma di prodotti DOP e IGP di riconosciuta qualità a livello internazionale.

I cambiamenti climatici hanno avuto ed avranno un impatto sempre più importante sugli allevamenti zootecnici influenzando produzioni, salute e fertilità degli animali. Allo stesso tempo gli allevamenti sono fonti di gas serra, alla base del riscaldamento globale. È pertanto necessario sviluppare strategie che aiutino l’intero settore zootecnico a prendere le decisioni migliori per adattarsi a tali cambiamenti e mitigarne gli effetti.

Ad esempio: quali decisioni devono essere prese per evitare il calo di produzione e problemi riproduttivi causati da temperature troppo elevate? Oppure, quali strategie devono essere adottate per evitare il pascolamento in aree dove potrebbero emergere nuovi patogeni?

Per rispondere a queste domande, un consorzio di ricercatori provenienti da università ed istituti di ricerca italiani ha proposto il Progetto SEBASTIEN (Smarter livEstock Breeding through Advanced Services Tailoring Innovative and multi-sourcE data to users’ Needs), finanziato dall’Unione Europea. SEBASTIEN mira a sviluppare un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS, Decision Support System) che aumenti l’efficienza e la sostenibilità del sistema zootecnico italiano e supporti allevatori ed operatori della filiera delle produzioni animali con strumenti che li aiutino ad effettuare scelte mirate e consapevoli, evitare perdite economiche e che forniscano supporto tecnico alle aziende.

Il progetto, in corso da gennaio 2022, sta sviluppando quattro applicazioni gratuite, utilizzabili come app o su browser web, che consentiranno di:

1. Stimare l’adattamento delle diverse specie e razze zootecniche al cambiamento delle condizioni ambientali e identificare le più adatte alle condizioni climatiche estreme che si verificheranno nei prossimi anni nelle diverse zone d’Italia. Questa applicazione supporterà la pianificazione a lungo termine della composizione di mandrie e greggi;

2. Fornire un sistema di previsione/allarme che consenta agli allevatori di contrastare condizioni ambientali pericolose (come l’aumento della temperatura) che possano influire sulla produttività, la riproduzione e il comportamento degli animali, in particolare per gli allevamenti al pascolo, mitigando perdite nel breve e nel lungo periodo;

3. Guidare gli allevatori nella scelta dei pascoli migliori. Questa applicazione eviterà il sovra-pascolamento e i conseguenti problemi sul territorio;

4. Monitorare la presenza e lo sviluppo di parassiti e patogeni. L’applicazione fornirà mappe di incidenza, sia correnti che previste in funzione dei cambiamenti climatici, di parassiti e patogeni di interesse zootecnico e dei loro vettori. L’applicazione consentirà agli allevatori e agli enti governativi di mettere in atto azioni tempestive per preservare la salute degli animali e dell’uomo (zoonosi).

Queste applicazioni estendono la loro applicabilità a sistemi di allevamento sia intensivi che estensivi, ed intercettano le principali specie zootecniche, ovvero: bovino, ovino e caprino. I modelli predittivi degli strumenti di SEBASTIEN si appoggiano a numerosi dataset (fra i quali quello prodotto dal Progetto LEO) che forniscono dati su variabili ambientali, climatiche, sanitarie, produttive, gestionali in aggiunta ai dati generati dalla sensoristica.

Questa enorme quantità di dati verrà poi esplorata attraverso approcci di machine learning, per creare i modelli predittivi necessari per lo sviluppo delle applicazioni. Lo sviluppo delle applicazioni e dei loro output vede il contributo di rappresentanti delle entità beneficiarie del Progetto, ovvero: allevatori, aziende, enti governativi e altri operatori del settore agro-alimentare-zootecnico, così da garantire l’implementazione di strumenti costruiti in funzione delle necessità e problemi lavorativi quotidiani.

Siamo ormai pienamente immersi nell’era dei big data, ed il mondo della zootecnia italiana, seppur in ritardo rispetto ad altre realtà produttive, non è da meno. Robot di mungitura, sensori (e.g. podometri ed accelerometri), centraline di monitoraggio ambientale e sistemi GPS sono sempre più presenti nelle aziende italiane. SEBASTIEN cerca di massimizzare la resa degli enormi dataset presenti ed in crescita costante e trasformarli in risorsa, non per inseguire la tecnologia ma cavalcarla.