15 Novembre 2021

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Importanza degli Open Data per il consumatore

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO UMBRIA E MARCHE – IZSUM

Facciamo innanzitutto chiarezza su cosa sono gli Open Data. Si tratta di fonti di dati liberamente accessibili al pubblico, che non presentano restrizioni nell’utilizzo se non l’obbligo di citare la fonte e di mantenere sempre disponibile la banca dati da cui sono stati acquisiti.

Essi hanno un enorme potenziale in vari campi, dalla salute alla sicurezza alimentare, dal clima e dalle risorse all’efficienza energetica, fino ai sistemi di trasporto ed alle città intelligenti e sono considerati una risorsa essenziale per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e per il progresso in genere.

Uno dei campi principali nei quali l’utilizzo degli Open Data potrebbe generare valore aggiunto è senza dubbio quello della Sanità. Un requisito alla base del successo degli Open Data è che essi dispongano di una infrastruttura di produzione che ne permetta la pubblicazione.

Il concetto di Open Data è stato inizialmente introdotto per supportare il concetto di open government, che vuole l’amministrazione pubblica aperta ai cittadini sia in termini di trasparenza sia di partecipazione in Rete.

Esempi tipici di Open Data sono i dati sui i genomi, i dati sugli organismi per la scienza medica, dati ambientali e meteorologici, ecc. I dati prodotti dalla pubblica amministrazione, in quanto finanziati da denaro pubblico, devono ritornare ai contribuenti, e alla comunità in generale, sotto forma di dati aperti e universalmente disponibili.

Dalla fine del 2020, allo scopo di favorire la diffusione e l’utilizzo degli Open Data, le Pubbliche Amministrazioni italiane dispongono di un nuovo strumento per divulgare i propri dati, ossia la nuova versione della Italian Open Data Licence, la IODL 2.0 la quale prevede che l’utilizzatore possa liberamente:

  • consultare, estrarre, scaricare, copiare, pubblicare, distribuire e trasmettere le informazioni;
  • creare un lavoro derivato, per esempio attraverso la combinazione con altre informazioni (c.d. mashup), includendole in un prodotto o sviluppando un’applicazione informatica che le utilizzi come base dati.

Unico vincolo nell’utilizzo è quello di indicare la fonte delle informazioni e il nome del soggetto che fornisce il dato, includendo, se possibile, un link alla licenza. Le semplificazioni introdotte dalla nuova licenza non prevedono l’obbligo da parte dell’utilizzatore di pubblicare e condividere gli eventuali lavori derivati (ad esempio le applicazioni) con la stessa licenza o con altra licenza aperta, ritenuta compatibile.