6 Maggio 2022

Home » Notizie » Benessere Animale » Test FAMACHA: i trattamenti antielmintici preventivi non servono più

Test FAMACHA: i trattamenti antielmintici preventivi non servono più

UNIPA

Tra le patologie degli animali da reddito, le elmintosi rappresentano uno dei più importanti fattori limitanti la produttività dei piccoli ruminanti. L’impatto economico delle parassitosi negli allevamenti ovini per la produzione di latte è stato approfondito in diversi studi e i risultati indicano che le infezioni dovute a nematodi gastro-intestinali causano una perdita media di produzione di latte fino al 22% negli animali malati rispetto a quelli sani.

Soprattutto nei sistemi di allevamento di tipo estensivo, l’utilizzazione di pascoli naturali, collinari o montani favorisce la persistenza di malattie parassitarie i cui agenti eziologici trovano in questo ambiente le condizioni ideali per la loro permanenza. Le infestazioni causate da parassiti gastoenterici causano una sensibile riduzione della capacità di assimilazione e di trasformazione degli alimenti, quindi una riduzione dell’incremento ponderale e della produzione di latte, determinando una minore carriera produttiva e alterazioni delle performance riproduttive.

Alcuni strongilidi gastro-intestinali sono ematofagi come Bunostomum phlebotomum e Haemonchus spp.; oltre alle forme adulte, anche le larve sottraggono sangue e proteine (albumina plasmatica) al loro ospite. Tale sottrazione è dell’ordine di 1,4 -2,0 ml di sangue per ciascun parassita adulto, nel caso di Bunostomum spp., e 0,05 ml di sangue al giorno per Haemonchus placei. Nelle infestazioni molto gravi la perdita di sangue può raggiungere 70 ml al giorno e può determinare una sindrome anemica grave.

Il punto cruciale per il controllo dei parassiti negli allevamenti ovini è la diagnosi che si basa sugli esami copromicroscopici; essi rappresentano il metodo principale e più immediato sia per la determinazione delle specie parassite (analisi qualitativa), sia per la valutazione delle cariche parassitarie (analisi quantitativa).

Tra i metodi diagnostici disponibili i più utilizzati sono il FLOTAC, che permette di contare direttamente gli elementi parassitari (uova, larve) da un solo grammo di feci, con risultati molto accurati e tempi di esecuzione brevi. Un altro test copro-microscopico quantitativo disponibile è il “Fecal Egg Count Reduction Test” (FECRT), che si basa sulla conta delle uova per grammo di feci con il metodo MCMaster.

Nelle condizioni dell’allevamento estensivo i trattamenti antielmintici contro le parassitosi gastroenteriche, in genere, sono effettuati in via preventiva su tutti gli animali presenti in allevamento, senza alcuna diagnosi copro-microscopica. Ciò ha portato alla comparsa di fenomeni di antielmintico-resistenza (AR). Attualmente, la resistenza ai farmaci antielmintici è diffusa a livello mondiale e sta assumendo importanza sempre crescente anche alla luce della possibilità che si possa sviluppare una resistenza multipla alle molecole antiparassitarie (MDR, “multidrug resistance”). Per favorire dei trattamenti mirati a livello di singolo animale, è stato messo a punto un sistema di diagnosi rapido e non invasivo, il metodoFAMACHA. Tale metodo consente indirettamente di valutare il livello di anemia dell’individuo testato. Il metodo FAMACHA si è rilevato molto efficace nel caso in cui gli ovini siano infestati da parassiti gastrointestinali, e la maggior parte dei vermi è costituita dal verme parassita nematode Haemonchus contortus.

Il test FAMACHA include una tessera rigida in cui sono riportati cinque quadrati colorati che corrispondono a cinque livelli di anemia, che vanno dal rosso (classe A) al bianco (classe E). Se il risultato del test ricade nei livelli A e B, l’animale non soffre di anemia dovuta a parassiti ematofagi e quindi non occorre intervenire con trattamenti terapeutici; il livello C rappresenta uno stato intermedio mentre la classificazione del soggetto nei livelli D ed E è indice di anemia conclamata, che necessita di ulteriori indagini prima della somministrazione di un antielmintico.

Nel kit è presente anche una scheda per la registrazione dei risultati per singolo animale. Una delle attività promosse dal Progetto LEO è quella di validare il test FAMACHA negli allevamenti ovini, associando al test colorimetrico un’esame copro-microscopico di tipo quali-quantitativo, con l’obiettivo fine di valutare la validità del metodo nei confronti dei parassiti ematofagi maggiormente presenti negli allevamenti ovini estensivi della Sicilia.

Nell’ambito della selezione genetica per la resistenza alle malattie negli ovini, il test FAMACHA, una volta validato, potrebbe essere utilizzato come strumento indiretto e rapido per la individuazione delle infezioni parassitarie negli allevamenti ovini. Un esempio eccellente di selezione a favore della resistenza alle infezioni gastrointestinali da nematodi ci arriva dall’Australia dove, dopo 15 anni di selezione, è stata ottenuta una riduzione del FEC di circa l’80%, risultato che ha portato ad una significativa riduzione dell’utilizzo dei farmaci e della comparsa di fenomeni di resistenza dovuta all’impiego massivo e indiscriminato di antielmintici.