Origini
Razza antica che veniva considerata una sottorazza dell’Asino Pugliese. Nella prima metà del secolo scorso era molto apprezzata e veniva utilizzata per i trasporti a soma o per il tiro leggero, oltre che per la produzione mulina. Nel 1941 erano 41 gli stalloni di razza Romagnola funzionanti presso il Regio Deposito dei Reggio Emilia.
Caratteristiche
Il mantello è sorcino con riga mulina crociata, ammessi anche il baio, morello e sauro, con peli corti e lisci.
Testa non pesante con profilo tendenzialmente rettilineo, orecchie dritte e frangiate di moderata lunghezza.
La taglia è medio grande; raggiunge un’altezza al garrese di 155 cm nei maschi e di 130 cm nelle femmine.
Di temperamento vivace, volenteroso e affidabile.
Le sue doti di rusticità e frugalità ne consentono l’allevamento allo stato brado o semibrado.
Attitudini
Veniva tradizionalmente impiegato per la soma ed il tiro leggero oltre che per la produzione mulina, oggi praticamente abbandonata.
Oltre ai tradizionali impieghi, un nuovo interessante utilizzo è rappresentato dalla produzione di latte d’asina a uso pediatrico; si presta inoltre ad un impiego per l’onoterapia.