Origini
La razza, che ha come culla di origine la parte pianeggiante della provincia di Foggia, si è andata costituendo attraverso l’incrocio fra popolazioni locali e arieti Merinos spagnoli importati da Alfonso I D’Aragona nel XV secolo e successivamente dai Borboni di Napoli. Nel XIX secolo furono incrociati con Merinos importati dalla Germania e dalla Francia.
La razza era anche chiamata la “Merinos d’Italia”.
Caratteristiche
Il vello è bianco, a lana fine, costituito da bioccoli prismatici, ricopre completamente il tronco.
Testa a profilo montonino, con corna robuste e a spirale regolare nel maschio, poco sviluppate nelle femmine.
La taglia è media con soggetti adulti che raggiungono un’altezza al garrese rispettivamente di 68 cm nei maschi e di 62 cm nella femmine. Il sistema di allevamento tradizionale era quello della grande transumanza nel periodo giugno-settembre verso la Maiella e Gran Sasso; a seguito della bonifica e della trasformazione fondiaria-agraria del Tavoliere è subentrato anche il sistema stanziale.
Attitudine e prodotti
La razza era tradizionalmente allevata per la produzione di lana; oggi la selezione va verso la produzione di agnelli leggeri. La produzione di latte, circa 80 litri per lattazione, è destinata prevalentemente all’allattamento; dopo lo svezzamento il latte viene impiegato per la produzione di formaggi tipici quali Canestrato Pugliese DOP, cacioricotte e ricotte forti.
Origins
Its birthplace is the flat part of the province of Foggia. It has been created by crossing local populations and spanish Merinos rams imported by Alphonse I of Aragon (15th c.) and, later, by the Bourbons. In the 19th century further crossbreeding with Merinos imported from Germany and France was performed. The breed was also called the “Italian Merinos”.
Peculiarities
Population: About 1100 heads in 15 farms. Fleece is white, with fine wool, completely covering the trunk. Head has rammish profile, robust horns with regular spiral in males, not very developed in females. The adult withers height is of 68 cm in males and 62 cm in females. Traditional breeding system was transhumance in June-September to mountains with fresh pasture (Maiella and Gran Sasso); after land transformation of the Tavoliere, the sedentary system also took over.
Attitude and products
The breed was traditionally raised for wool production but today light lambs are the main product; after weaning, milk is used for typical cheeses such as Canestrato Pugliese DOP, cacioricotte, strong ricotta.
