Origini
La razza, selezionata nel 1960 presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo dal Prof. Raffaello Quilici, deriva dal tacchino comune o «Melagris gallopavo».
Il tacchino comune è originario dell’America del Nord dove era largamente diffuso come animale selvatico; viveva nelle foreste vergini ai confini con le praterie e le radure, nutrendosi di bacche, insetti, larve, semi, germogli e altri cibi. In seguito alla caccia inflittagli dai coloni europei e dai pellerossa si era ridotto a vivere nelle foreste meno frequentate dall’uomo.
Si suppone che i tacchini siano stati addomesticati ancora prima della scoperta dell’America e che siano stati successivamente importati prima in Spagna e poi in tutta Europa.
Nel XVI secolo era ancora rarissimo mentre oggi è uno dei più diffusi tra gli uccelli domestici.
Caratteristiche
E’ un tacchino di medio-grandi dimensioni, il colore castano è dovuto all’effetto di un gene recessivo avente la proprietà di diluire il colore nero-bronzato.
Le uova, dal peso medio di 70-85 grammi, sono di colore leggermente rosato.
La maturità sessuale viene raggiunta a sette mesi sia nei maschi che nelle femmine; la durata dell’incubazione è di 28 giorni.
Il peso raggiunge nei soggetti adulti rispettivamente i 12 – 14 kg maschio ed i 5-7 kg nella femmina.