13 Dicembre 2022

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Scrapie negli ovini: risultati della genotipizzazione nella razza Valle del Belice

La Scrapie è una malattia neurodegenerativa che fa parte del gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) tipica degli ovi-caprini. Gli animali affetti da questa patologia mostrano cambiamenti comportamentali come nervosismo, paura, depressione ed ipereccitabilità. Inoltre, un sintomo abbastanza comune, ma non sempre presente, è il grattamento. È possibile, infatti, ricondurre il nome di questa malattia al verbo inglese to scrape, che vuol dire grattare, poiché gli animali tendono a strofinare il corpo e la testa contro ostacoli fino a procurarsi lesioni cutanee e perdita del vello.

La base genetica di questa malattia risiede nel gene PRNP, che codifica per la proteina prionica PrP. Questa patologia è caratterizzata dall’accumulo progressivo, nel corso dell’infezione, di un’isoforma patologica della proteina considerata marker di infettività. Al momento non vi è la possibilità di procedere a diagnosi in vita e non esiste una profilassi vaccinale.

È noto che, negli ovini, alcuni codoni alla proteina PrP sono polimorfici, ovvero presentano una sostituzione di una singola base azotata (single nucleotide polymorphism, SNP). Ciò porta ad una sostituzione amminoacidica che si traduce nella possibilità di modulare la suscettibilità o la resistenza alla Scrapie. I polimorfismi più rilevanti si trovano situati al livello dei codoni codificanti per gli aminoacidi 136, 154 e 171. La combinazione di questi aminoacidi determina la comparsa di diversi aplotipi che sono stati definiti come possibili alleli, tra i quali i più frequenti sono ARR, ARQ, ARH, VRQ, AHQ.

Ovini omozigoti per l’allele ARR presentano resistenza alla Scrapie; al contrario, gli individui portatori degli alleli VRQ sono a maggior rischio di infezione. La determinazione dei genotipi resistenti è di primaria importanza poiché permette l’elaborazione di un piano di selezione genetica che ha il fine di aumentare la resistenza alla Scrapie, aumentando la frequenza dell’allele ARR e riducendo quella degli alleli suscettibili ARQ e VRQ.

Il Programma di Selezione Genetica della Regione Sicilia prevede l’applicazione di misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della Scrapie e per il raggiungimento di tali obiettivi si devono genotipizzare all’interno degli allevamenti tutti i maschi adulti e quelli giovani considerati nella quota di rimonta. Da questo piano restano fuori le femmine, che possono essere genotipizzate solo dopo autorizzazione ed in previsione dei gruppi di monta.

Con l’obiettivo di stimare la variabilità genetica al locus della Scrapie sulla linea femminile nella razza ovina Valle del Belice, il Dipartimento SAAF dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, che si occupa dei controlli funzionali per la produttività di latte previsti nel programma S.A.T.A. (Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti), hanno condotto uno studio per stimare la frequenza del genotipo resistente e dei genotipi suscettibili all’interno degli allevamenti siciliani.

Sono state campionate e genotipizzati circa 2.200 pecore provenienti da diverse aziende situate sul territorio siciliano. Gli animali sono stati classificati in omozigoti resistenti con genotipo ARR/ARR, eterozigoti resistenti con genotipo ARR/ARQ, ARR/AHQ, ARR/ARH e suscettibili ovvero con genotipo che non presenta l’allele ARR. Le frequenze alleliche ARR e ARQ sono risultate quelle maggiormente frequenti (0,48 e 0,47, rispettivamente) racchiudendo nel complesso il 95% della variabilità totale. I genotipi eterozigoti resistenti (ARR/ARQ, ARR/AHQ, ARR/ARH) hanno presentato la frequenza più alta con valori di 0,472. Nei campioni analizzati, le frequenze dei genotipi resistenti, omozigoti ed eterozigoti insieme, erano più alte rispetto ai suscettibili (0,720).

I risultati ottenuti nel presente studio sono di notevole importanza data la necessità di avere le informazioni sui genotipi alla Scrapie di tutti i riproduttori e sono da considerarsi necessari al fine di istituire un programma di selezione genetica nella Regione Sicilia della razza Valle del Belice che porti, innanzitutto, ad un ampliamento delle genotipizzazioni nei riproduttori di entrambi i sessi, ad un aumento del numero di aziende genotipizzate, al mantenimento del controllo delle frequenze alleliche e genotipiche nelle aziende già analizzate e ad una pianificazione dei piani di accoppiamento tra gruppi di animali omozigoti ed eterozigoti resistenti, escludendo i soggetti suscettibili.