29 Gennaio 2024

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Acidi grassi de novo nel latte per rilevare lo stato di salute della bovina

a cura di : Associazione Italiana Allevatori

Tra i parametri rilevati dal Progetto LEO ci sono gli acidi grassi de novo, misti e preformati. La classificazione degli acidi grassi nei tre gruppi de novo, misti e preformati è molto adeguata perché fortemente correlata ai titoli di grasso e proteine del latte di massa (Barbano et al. 2014). Tale correlazione nasce da una buona attività ruminale che massimizza le produzioni di biomassa ruminale originando aminoacidi essenziali, precursori delle proteine, e frazioni di acidi grassi volatili quali butirrato, acetato e propionato precursori della sintesi degli acidi grassi del gruppo de novo (Barbano et al. 2014). La forte connessione tra questi gruppi di acidi grassi con il contenuto in grasso e proteine rende possibile la loro determinazione secondo la spettroscopia ad infrarosso sfruttando gli spettri ben consolidati per la determinazione di grasso e proteine (Kaylegian, et al. 2006a,b).

La rapidità di dati ottenibili dall’analisi del latte ha permesso di correlare parametri tra loro per dedurre lo stato di salute dell’animale. Ovvero, usare il latte come metodo diagnostico in alternativa a determinazioni basate sui parametri del sangue. Barbano et al. (2015, 2018) hanno dimostrato che bovine da latte in  buono stato di salute e con un adeguato regime alimentare  gli acidi grassi de novo del latte e gli acidi grassi non esterificati del sangue (NEFA) hanno un andamento inversamente proporzionale. Nei giorni immediatamente successivi al parto i de novo sono bassi e i NEFA alti, via via che la bovina aumenta l’ingestione e il bilancio energetico negativo si riduce, i NEFA nel sangue calano e la frazione dei de novo nel latte aumenta (Back et al., 2019) (Figura 1).

Figura 1. Andamento del contenuto degli acidi grassi de novo nel latte e degli acidi grassi non esterificati nel sangue (NEFA) in campioni individuali.

In presenza di un’insufficiente ingestione di energie o di una dieta non corretta, questo normale andamento subisce delle evidenti modifiche che si riassumono nell’assenza del calo dei NEFA e in uno scarso aumento di acidi grassi de novo nel latte. Tale situazione apre dunque le porte a dismetabolie come la chetosi o la dislocazione dell’abomaso e richiede interventi tempestivi (come la somministrazione del glicole per la loro risoluzione.

Le schede tecniche di questi gruppi di acidi grassi sono disponibili sul sito LEO www.leo-italy.eu nella sezione parametri LAbdata