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Grigio Alpina

Origini

Al tempo dei Romani la Rezia, territorio che oggi comprende Alto Adige, Baviera meridionale, parte della Svizzera e del versante alpino italiano, era popolata da bovini di modesta statura e mantello bruno; con le invasioni barbariche arrivarono nella zona bovini di razza “Alemanna” di manto più chiaro e mole maggiore che, incrociati con la popolazione locale, diedero origine al gruppo delle “grigie” dell’arco alpino: Val d’Ultimo (scomparsa dopo gli anni ’50), Bigia Alpina e Grigia Alpina confluite in un’unica razza.

Caratteristiche

Il colore tipico del mantello è grigio argento, più scuro nei maschi, con sfumature scure intorno agli occhi, sul collo, sulla spalla e sui fianchi.

La testa ha profilo rettilineo con fronte larga e piana; le corna, nei maschi, sono dirette in fuori e leggermente arcuate in avanti, nelle femmine, sono sottili a sezione ellittica dirette all’esterno.

La mammella è molto voluminosa con capezzoli ben sviluppati.

Viena allevata all’alpeggio nel periodo estivo e stabulata in stalla nei mesi invernali.

Attitudine e prodotti

Originariamente a triplice attitudine, viene attualmente allevata per le sue attitudini lattifere; produce mediamente 5.600 Kg per lattazione.

Nelle aree in cui è allevata contribuisce in misura determinante a fornire latte per il consumo fresco, nonché per la produzione di yogurt e formaggi quali il Graukaese, il Puzzone di Moena ed il Toblacher Stangenkase.

La razza possiede inoltre buone qualità per la produzione di carne.