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Sardo Modicana

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Origini

Deriva dall’incrocio fra tori di razza Modicana, importati dalla Sicilia alla fine del 1800, e le vacche Sarde della Sardegna Centro-Meridionale allo scopo di migliorare l’attitudine al lavoro di queste ultime. Questi incroci si protrassero fino al 1950, trasformando la razza Sarda già allevata in pianura e sulle montagne dell’area Sud - Occidentale in una nuova popolazione, molto simile per caratteristiche alla razza Modicana, chiamata Sardo-Modicana. La meccanizzazione agricola ha determinato una rapida contrazione numerica  della razza ed ha fatto sì che le vacche Sardo - Modicane subissero una conversione verso la produzione della carne, con conseguente riduzione della taglia e l’aumento dei diametri traversi.

Caratteristiche

Di taglia medio-grande. Il mantello è fromentino di tonalità variabile dal rosso chiaro (soprattutto nelle femmine) allo scuro vinoso (prevalentemente nei maschi).

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine. La razza, pur essendo stata selezionata per la produzione di carne, garantisce una discreta produzione di latte destinato al consumo alimentare o alla caseificazione (“Casizolu”,”Fresa”,“Trizza”).

Sardo Bruna

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Origini

Le sue origini sono da ricondurre all’incrocio e al successivo meticciamento delle popolazioni autoctone della Sardegna centro-settentrionale (buone produttrici di latte) con tori di razza Bruna Alpina a partire dal XIX secolo. Per cercare di migliorare l’attitudine al lavoro si tentarono anche incroci con altre razze (Marchigiana, Chianina, Maremmana, Romagnola, Piemontese, Simmenthal e Shorthorn) senza però ottenere risultati utili. Le buoni doti di rusticità e produttività consentirono la diffusione di questa razza in zone particolarmente svantaggiate quali l’Africa settentrionale, la Corsica e la Maremma.

Caratteristiche

Di taglia media è relegata nelle aree collinari e montane dove l’allevamento di questa razza tende a divenire un’attività sempre più complementare all’allevamento ovino. Il mantello è grigio sorcino di varia tonalità: più scuro nei maschi e più chiaro nelle femmine.

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine.

Sarda

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Origini

La razza Sarda era costituita da una popolazione con caratteristiche morfologiche, riproduttive e produttive di estrema variabilità dovute alla presenza di 2-3 subpopolazioni (di pianura e di montagna) che, pur essendo geneticamente simili, presentavano caratteristiche fenotipiche ben distinte dovute alle diverse condizioni ambientali delle aree di allevamento.

Diretta discendente del ceppo Iberico, fu dalle origini a prevalente attitudine latte, consolidata a partire dal 1880 mediante rinsanguamento con la razza Bruna Alpina. Ad oggi è presente sull’isola con popolazioni frammentate.

Caratteristiche

Razza autoctona di taglia piccola, grazie alle ottime doti di rusticità e frugalità, ha mantenuto nelle aree più sfavorevoli le proprie caratteristiche originali. Il mantello è fromentino di varie tonalità: nero con riga mulina rossiccia, grigio con riga mulina chiara. Presenza a volte di focature e striature di vario colore e ampiezza. Le popolazioni presenti in Sardegna assumono denominazioni diverse sulla base del colore del mantello e della statura: Istringata, Pettiatza, Bertigazza, Sorgolina, Planaria o Montagnola.

Attitudine e prodotti

Razza da carne. Con il mutare delle condizioni economiche e l’enorme specializzazione delle moderne razze da latte, oggi l’attitudine residua della razza Sarda è la produzione della carne, peraltro di ottima qualità.

Cinisara

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Origini

Le caratteristiche del mantello sono compatibili con capi di origine spagnola simili alla razza Berrenda negra introdotti nel periodo delle dominazioni. A partire dal 1860 fu incrociata con capi Podolici provenienti dalle Calabrie (come testimoniano anche recenti studi di genetica molecolare) per far fronte ad una vasta epizoozia che aveva ridotto drasticamente le mandrie.

Si è sviluppata nell’area montana costiera nord-occidentale intorno a Palermo. Prende il nome da Cinisi, uno dei comuni storici di produzione del formaggio Palermitano.

Caratteristiche

Razza di taglia medio-piccola dotata di buona rusticità ed ottima pascolatrice. Il mantello è nero uniforme o con la tipica pezzatura “agghia” (nero con una fascia bianca che investe la testa, la linea dorsale, il perineo, la coda e  la linea ventrale).

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine, con prevalenza per quella lattifera, rinomata per la produzione del tradizionale formaggio Palermitano.

Pontremolese

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Origini

Le origini risultano piuttosto incerte, alcuni autori del ‘800 la considerano derivata dalla razza Parmigiana, varietà della Reggiana. Altri studiosi tendono a ricondurre le origini ad una popolazione di tipo iberico. Originaria delle provincie di Massa Carrara, La Spezia e Parma, in passato era allevata anche nelle provincie di Paia e Piacenza conosciuta con il nome di «Bettolese».

Caratteristiche

Di taglia media ha mantello rosso (fromentino carico) con occhiaie nere, pelle di colore ardesia. Testa con profilo leggero, occhi scuri, orecchie rosse brinate, narici chiare, musello ardesia, corna rivolte in avanti e in  alto a forma di lira, chiare all’attaccatura e scure verso la punta. La mammella è bianca leggermente pelosa, quarti avvicinati.

Attitudine e prodotti

Razza  a triplice attitudine veniva impiegata in origine per il lavoro viste le ottime doti di robustezza e rusticità (trasporto dei marmi da Carrara al porto), per la produzione di latte e di carne.

Attualmente  allevata principalmente per la produzione di carne.

Pezzata Rossa d’Oropa

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Origini

Un tempo nota come razzetta d’Oropa viene allevata nel Biellese e precisamente nelle Valli dell’Elvo, del Cervo e D’Oropa. Per alcuni autori deriverebbe dalla razza Valdostana mentre, per altri, avrebbe una derivazione diretta dalla Simmenthal, giunta in questa località in seguito all’invasione dei Borgognoni verso il V secolo. Secondo altri sarebbe derivata da incroci tra la razza Piemontese e la Valdostana.

Caratteristiche

Di taglia media, il mantello è pezzato rosso con gradazione dal fromentino al rosso, bruno su fondo bianco; è ammesso anche il pezzato nero.

La testa è leggera con profilo rettilineo, musello di color roseo largo e corna leggere portate in avanti e in alto. Il collo è di media lunghezza ricco di pliche cutanee con giogaia poco evidente.

La linea dorsale è rettilinea con lombi robusti e larghi.

La groppa è larga e lunga, ben attaccata alla regione lombare

Attitudine e prodotti

E’ una razza a duplice attitudine ed il sistema di allevamento è quello che sfrutta l’alpeggio durante l’estate e la stabulazione nel periodo invernale.

Nel Biellese contribuisce in modo determinante a fornire latte per la produzione del formaggio Toma Biellese.

Garfagnina

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Origini

Razza originaria dell’area della Garfagnana (provincia di Lucca), anche se, storicamente, era diffusa nelle provincie di Reggio Emilia e Modena con denominazioni diverse (Nostrana, Grigia dell’Appennino Reggiano).

Diretta discendente della Podolica primitiva, nei primi anni del ‘900 è stata sostituita gradualmente con tori e torelli di altre razze.

Caratteristiche

Di taglia media ha mantello brinato con pelle di colore ardesia, sottile e facilmente sollevabile. Testa leggera di media  lunghezza con profilo rettilineo, orecchie brinate con bordo ardesia, corna rivolte verso l’alto a forma di libra, chiare all’attaccatura e scure verso la punta.

La mammella è leggermente pelosa con quarti avvicinati.

Viene allevata principalmente allo stato semibrado, durante l’estate gli animali vengono condotti all’alpeggio fino a ottobre, poi ricoverati in stalla.

Attitudine e prodotti

Originariamente  a triplice attitudine.  Attualmente la produzione di carne è apprezzabile soprattutto nei vitelli macellati precocemente, per il colore chiaro e l’eccellente sapore.

Burlina

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Origini

L’origine della razza non è chiara, si ipotizzano strette affinità con bovini pezzati delle coste del Mare del Nord (razza Bretonne) giunti con le migrazioni dei popoli Cimbri fin dall’epoca romana. La denominazione “burlina” sembrerebbe di derivazione cimbrica ed equivarrebbe a dire “corpulenta”.

Caratteristiche

Di taglia medio piccola ha mantello nero pezzato, testa leggera, allungata con profilo rettilineo leggermente concavo, corna leggere, incurvate dirette in avanti e in alto.

La mammella è globosa con quarti uniformi, capezzoli lunghi, vene sviluppate.

Il sistema tradizionale di allevamento prevede l’ascesa in malga nel periodo estivo e la stabulazione fissa in stalla durante il periodo invernale.

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine, latte e carne.

Nella zona dell’Altopiano del Grappa il latte viene utilizzato per la produzione del Morlacco del Grappa, storicamente noto come “Murlak”, “Murlaco” o “Burlacco”.

Tale formaggio, magro a pasta cruda, era alimento base dei malgari provenienti dalla Morlacchia (attuale Dalmazia) stabilitisi nella zona nel periodo della Repubblica di Venezia.

Valdostana Pezzata Rossa

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Origini

La Valdostana Pezzata Rossa, come le altre razze pezzate che popolano la base del Massiccio del Monte Bianco, deriva molto probabilmente dai bovini pezzati del Nord Europa, introdotti dai Burgundi verso la fine del V° secolo.

In passato, al fine di migliorare le produzioni della razza, furono provati numerosi incroci con razze di origine comune (Abondance, Monbéliarde, Simmenthal).

Caratteristiche

Il mantello è pezzato rosso con variazioni di colore dal rosso chiaro al rosso carico; la testa, la regione addominale, le parti distali degli arti e la coda sono bianche.

Le corna, corte e dirette in avanti, e gli unghioni sono giallastri.

Il sistema di allevamento tradizionale è la stabulazione fissa in inverno e l’alpeggio in estate che può arrivare anche a livelli altitudinali di 2.500 m.

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine di cui il latte è la prevalente con una produzione media di circa  3.800 kg per lattazione.

In Valle d’Aosta il latte viene impiegato per la produzione di formaggi quali la Fontina DOP, il Fromadzo DOP, il Reblec, il Seràs, il Salignon e la Toma di Gressoney.

Fornisce inoltre carne utilizzata  per la preparazione di salumi tipici quali il Saouseusse e la Motsetta (mocetta).

Valdostana Pezzata Nera

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Origini

La Valdostana Pezzata Nera, come le altre razze pezzate che popolano la base del Massiccio del Monte Bianco, deriva molto probabilmente dai bovini pezzati del Nord Europa, introdotti dai Burgundi verso la fine del V° secolo.

Degli incroci operati in passato pare che quelli maggiormente utilizzati per la formazione del ceppo pezzato nero siano stati con la razza Friburghese pezzata nera e con l’Hèrens.

Caratteristiche

Il mantello pezzato ha il solo pigmento nero ed è presente la pezzatura bianca; frequente la stella in fronte.

Le corna sono generalmente nere in punta, dirette in avanti e verso l’alto nelle vacche, lateralmente ed in alto nei tori.

Il sistema di allevamento tradizionale è la stabulazione fissa in inverno e l’alpeggio in estate che può arrivare a livelli altitudinali di 2.500 m.

Attitudine e prodotti

Razza a duplice attitudine ha una produzione media di latte di ca. 3.000 kg. per lattazione.

In Valle d’Aosta, come per la Valdostana Pezzata Rossa e la Castana, il latte viene impiegato per la produzione della Fontina DOP oltre

Rendena

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Origini

La razza deve il suo nome all’omonima Valle del Trentino nella quale l’allevamento di bovini ha origini antichissime. Le prime documentazioni risalgono agli inizi del ‘700, anni in cui le epidemie del bestiame obbligarono gli abitanti, al fine di ricostruire le proprie mandrie, ad importare dalla Svizzera Meridionale  soggetti non  di razza Brune, ma riferibili a tipi di bovini scelti per una certa affinità con il loro bestiame indigeno. Le importazioni cessarono alla fine del ‘700 essendo venuta meno la necessità di ripopolamento della razza.

Caratteristiche

Il mantello è liscio e uniforme con varie gradazioni di colore castano, più scuro nei maschi dove può essere quasi nero; tipici della razza sono anche i peli color avorio all’interno dei padiglioni auricolari, la striscia dorso lombare più chiara, le corna leggere, bianche alla base e nere in punta, l’orlatura chiara del fusello di color ardesia.

La giogaia è piuttosto sviluppata nei tori, meno evidente nelle femmine.

Viene allevata prevalentemente all’alpeggio nelle malghe della Val Rendena e dell’Altopiano di Asiago.

Attitudine e prodotti

Razza autoctona a duplice attitudine, carne e latte, con maggiore propensione per questa seconda produzione; raggiunge i 4.800 kg per lattazione.

Il latte viene impiegato per la produzione, nella zona d’origine, del formaggio “Razza Rendena” nonché per la produzione dello Spressa e dei formaggi d’alpeggio dell’Altopiano d’Asiago.

Viene inoltre allevata per la produzione di vitelli da carne.

Pezzata Rossa Italiana

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Origini

La Pezzata Rossa Italiana deriva da un ceppo di bovini selezionato di origine svizzera (Valle del Simme)che si è formato nel corso dell’Ottocento e si è inizialmente diffuso nei Paesi di lingua tedesca, prima di espandersi in molti altri Paesi del mondo. L’allevamento in Italia ha avuto inizio in Friuli attraverso un incrocio di sostituzione della popolazione bovina locale. Ciò ha fatto si che per anni la razza sia stata chiamata “Pezzata Rossa Friulana”, assumendo la denominazione di “Italiana” solo nel 1986 vista l’espansione che ha avuto in tutto il Paese.

Caratteristiche

Il mantello è pezzato, con  tonalità che vanno dal fromentino chiaro al rosso mogano con tipica colorazione rosea delle mucose. Essendo razza a duplice attitudine “latte-carne” i soggetti pezzati rossi si caratterizzano per una buona copertura muscolare delle spalle, del dorso e dei lombi.

La mammella, a larga base di attacco, è uniformemente sviluppata nei quattro quarti con vene mammarie ben irrorate.

Gli arti sono solidi e resistenti, caratteristica che rende la razza particolarmente adatta al pascolamento, anche in zone impervie.

Attitudine e prodotti

Razza  a duplice attitudine nel 2008 produceva mediamente  6.700 kg per lattazione al 3,89% di grasso e al 3,43% di proteine. Il  latte  viene impiegato per la produzione di oltre 20 formaggi tra i quali il Montasio DOP ed il Latteria. I formaggi prodotti esclusivamente con latte di Pezzata Rossa sono commercializzati con il Marchio “Solo di Pezzata Rossa Italiana”.

Viene inoltre allevata, nella Linea Carne, per la produzione di vitelloni medio-pesanti destinati all’ingrasso in particolare nelle regioni del Centro e Sud Italia.