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Piemontese

Origini

La razza sembra avere origini antichissime derivate dal bovino del tipo Aurochs che, già dal pleistocene, popolava il settore piemontese; in quest’area, in un periodo compreso tra il paleolitico medio e superiore (25.000-30.000 anni fa), si è verificata una forte ondata migratoria di Zebù provenienti dal Pakistan Occidentale i quali, trovando una barriera naturale nell’arco alpino, si sono insediati nell’attuale Piemonte. Le due popolazioni, fondendosi gradualmente, hanno originato la razza Piemontese.

Caratteristiche

Tori con mantello grigio o grigio fromentino chiaro con peli neri sulla testa; nelle femmine è bianco o fromentino chiaro. Vacche di medie dimensioni (550-600 kg), peso alla nascita dei vitelli tra i 40 e 45 Kg. Accrescimento elevato, circa 1,4 kg al giorno: raggiungono alla macellazione (16-18 mesi) 550-650 kg i maschi e 350-450 Kg le femmine. La caratteristica peculiare della razza è la presenza dell’ipertrofia o doppia groppa derivata da una mutazione genetica che determina un notevole aumento delle masse muscolari. Alla maggiore muscolosità si  accompagna una diminuzione di grasso intramuscolare e un aumento del tessuto connettivo, determinando una maggiore tenerezza della carne.

Attitudine e prodotti

Viene allevata, con sistema stallino, brado e semi-brado, per la produzione di carne particolarmente ricercata per le sue qualità.

Il  “bue grasso”, prodotto tipico delle festività di fine anno, è stato riconosciuto “piatto nazionale italiano”.

La razza vanta inoltre una buona produzione lattea utilizzata in formaggi pregiati quali il Castelmagno, il Raschera ed il Bra